Cosa visitare a Roma 3 giorni

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Informazioni per una gita di 3 giorni nella città di Roma, per una vacanza in una delle città più belle  cosa visitare a Roma con la sua lunga storia, nel corso dei secoli che ha creato una successione di eventi infiniti che hanno donato un volto straordinario e piacevole. Roma nei 3 giorni tra venerdì, sabato e domenica passeggiando attraverso l'architettura barocca, l'arte classica, i numerosi monumenti , le belle strade di Roma numerose fontane. Le meraviglie della città di Roma capitale d'Italia situata nel centro della penisola italiana: descrizioni utili sul Colosseo, il Pantheon, le Terme di Caracall Domus Aurea, San Pietro, Piazza Navona. Roma con il suo aspetto attuale dovuto principalmente al desiderio dei papi di lasciare un segno indelebile del proprio papato, soprattutto nell'epoca rinascimentale e barocca hanno fatto erigere dai migliori artisti del tempo, chiese e palazzi magnifici arricchiti da parchi e fontane meravigliose, tra tutte bellez...

Tour Pompei Amalfi Costiera amalfitana



L'organizzazione che gestisce Pompei ora incoraggia attivamente le persone a visitare gli altri siti e fare dei tour anche nelle vicinanze, che sono stati conservati dalla stessa esplosione vulcanica tra cui Ercolano e Stabia al fine di ridurre la pressione sulla stessa Pompei.


Alcune persone considerano Ercolano essere un sito migliore da visitare, in primo luogo perché vi sono meno turisti e quindi è meno caotico, inoltre è più piccolo e può quindi essere visitato completamente in poche ore, ed è più aperta di Pompei.


Gran parte di Pompei, infatti, rimane chiusa ai visitatori, mentre la maggior parte degli edifici riportati alla luce ad Ercolano e le strutture sono visibili ai turisti. A circa 1 km lungo la strada che porta nella moderna Pompei, si può visitare il Santuario della Madonna del Rosario che è una famosa meta di pellegrinaggio religioso cattolico. Pompei una delle attrazioni turistiche più popolari in Italia.

La nascita di Pompei inizia verso la fine del II millennio a.C. quando gli Opici, popolazioni italiche della Campania, si insediarono sopra l'estremità di un'antichissima fuoriuscita lavica che, dalle pendici meridionali del Vesuvio, si estendeva verso il mare.

Questo pianoro dalle pareti ripide, circondato su due lati dal fiume Sarno e situato vicino alla costa, si presentava ai suoi primi abitanti come un luogo ottimale per l'insediamento: poteva essere facilmente difeso, l'acqua non mancava e l'attività preistorica del vulcano aveva reso fertili le terre circostanti.

Inoltre dal pianoro di Pompei si dominava quasi tutta la costa del Golfo di Napoli e si poteva controllare la foce del fiume, punto di arrivo al mare delle vie e dei traffici provenienti dalla pianura interna.
File:. Karl Briullov, L'ultimo giorno di Pompei (1827-1833) jpg

Nonostante ciò che noi oggi riconosciamo come segnali di allarme di una imminente eruzione del Vesuvio, le 20.000 persone che vivevano a Pompei avevano da tempo smesso di pensare alla montagna come un vulcano e così hanno continuato i loro affari quotidiani, ignari che presto tutti i loro beni e le loro stesse vite sarebbero state cristallizzate per sempre dal potere conservativo della lava.

Tutto rimase sepolto per secoli, solo verso la metà del 1700, grazie alla moda degli scavi archeologici, oggi possiamo ammirare e rivivere in prima persona la vita quotidiana di oltre 2000 anni fa.


File: Friedrich Federer - Pompei aus dem Südosten - 1850.jpg


L'attuale sito archeologico che è diventato patrimonio mondiale dell'UNESCO svelando i suoi tesori preziosi conservati per noi visitatori fino ad oggi. Il suo fascino va al di là del turismo, da un punto di vista archeologico, è impagabile.

File: Pompei Forum.jpg

Gran parte del valore sta nel fatto che non è stata semplicemente spazzata via dal Vesuvio: piuttosto è stata sepolta sotto uno strato di lapilli, come Plinio il Giovane descrive nel suo racconto celebre dell'eruzione, il 24 agosto del 79 d.C ha cambiato la vita degli abitanti di Pompei per sempre.

Gli scavi di Pompei iniziarono alla fine del settecento portando alla luce uno spettacolo incredibile: il tempo si era fermato al momento esatto dell'eruzione del Vesuvio: tutto si era conservato perfettamente, case, ville, templi, terme, oggetti, persone, animali.

Questi lavori hanno permesso a tutti noi di conoscere ed immergersi nella vita dell'epoca, quale documento tangibile dell'epoca romana, dei suoi fasti e splendori unici ed irripetibili.

Dopo aver visitato gli scavi, rispettando gli orari ed i giorni di apertura al pubblico, nel centro della cittadina si può visitare il Santuario della Beata Vergine del Rosario, voluto ardentemente dal suo fondatore il beato Bartolo Longo che con grande impegno volle donare la chiesa alla popolazione meno abbiente del luogo. Il Santuario fu inaugurato nel 1887 ed ampliato nel 1939.

L'interno è riccamente decorato, con 12 cappelle con altare che ripropongono alcuni misteri del rosario. L'altare maggiore è sormontato dell'immagine della Madonna del Rosario con in braccio il Bambinello ed ai lati San Domenico e Santa Caterina da Siena. Il campanile è alto 80 metri.

Si celebrano messe quasi ogni ora. Le festività sono l'8 maggio e la prima domenica di ottobre. C'è una Casa del Pellegrino in cui si può mangiare al sacco.

Facilmente raggiungibile in auto con l'autostrada Napoli-Reggio Calabria, uscita Pompei. Invece in treno con la linea Napoli-Salerno e Circumvesuviana.

Per verificare gli orari di apertura e chiusura e relativo costo del biglietto di ingresso agli scavi vi rimandiamo al sito ufficiale della città di Pompei.



Amalfi è la prima delle quattro Repubbliche Marinare d'Italia

Con la sua imponente Cattedrale intitolata a Sant'Andrea, preceduta da una spettacolare scalinata, gli arsenali antichi della Repubblica, il Chiostro del Paradiso e il Museo della Carta, in cui turisti e curiosi possono ammirare i metodi antichi di produzione della preziosa carta fatta a mano di Amalfi.
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